Mi presento

Irene  Filippi

Irene Filippi

Frequento la 5E (triennio) del LICEO SCIENTIFICO STATALE E. FERMI a PADOVA (PD)

Abito a Cervarese Santa Croce (Padova)
Veneto
Italia


Chi sono

Quinto anno di liceo scientifico e una vita passata tra il centro storico, dove sta la mia scuola, e un paesino di periferia di Padova. Una persona multiforme, descritta da alcuni come seria e riservata, da altri come solare e decisamente pazza; in generale intrepida, anticonformista e indipendente ma diplomatica. Tengo in grande considerazione la cultura e passo molto tempo a studiare ma apprezzo le attività tecniche e manuali. Mi piace uscire e muovermi ma preferisco restare a casa se non c'è nulla di adrenalinico o stimolante da fare.

Letture, film, musica preferiti

Avida lettrice sin da piccola, ma stemperata negli ultimi anni dagli impegni scolastici. Consumo libri di qualunque tipo, ma il fantasy è il mio genere (menzione d'onore per Il Signore degli Anelli); tra i classici il mio preferito è Il conte di Montecristo. Più che film guardo serie tv ed anime (tendenzialmente in lingua inglese). I miei titoli prediletti sono Sherlock e Merlin della BBC, Psycho-Pass, Arcane e Attack on Titans. Ascolto molta musica ma solo in inglese (principalmente rap, hip hop e punk-rock). Ren e Rancore sono i migliori artisti che io conosca: scrivono testi assurdi di una profondità che non tutti riescono a cogliere.

Hobby, interessi, curiosità

Ho interessi vari tuttavia mi intriga sempre provare attività nuove. Amo la pallavolo e sono dotata un po' in tutti gli sport. Ogni tanto mi diletto col disegno (ho creato il logo del mio liceo per quest'anno). Mi interessa molto la mitologia greca ma anche quella nordica, egizia e cristiana. Adoro costruire e aggiustare le cose, anche se a causa del percorso di studi liceale e molto teorico che ho scelto non mi capita spesso di farlo. Credo che tenersi informati di politica e attualità a livello nazionale e internazionale sia essenziale, anche solo per capire come gira il mondo e non vivere in una realtà di illusioni.

Il mio sogno...

Voglio contribuire a sviluppare nuove tecnologie ma rigorosamente all'estero, possibilmente in nord europa; mi ha sempre affascinato l'idea di costruire robot o implementare il corpo umano con la tecnologia e la meccanica.

Il lavoro che mi piacerebbe...

Ingegnere meccatronico applicato all'ambito della robotica o dell'ingegneria biomedica.

Le materie che mi interessano di più...

Senza dubbio la scienza, la fisica e la matematica: ho sempre trovato queste discipline ammalianti per la loro complessità, l'estrema interconnessione dei loro concetti e la loro sensatezza di fondo, che rivelano pezzo dopo pezzo il funzionamento della realtà . Mi meraviglio ogni giorno di ciò che ci permettono di conoscere e di fare. Anche storia e in particolare filosofia hanno il loro fascino e mi dispiacerà non studiarle all'università. Ho imparato ad apprezzare e riconscere il valore della letteratura solo negli ultimi anni, ma credo il nostro rimarrà per sempre un rapporto di amore-odio. Ci ho sempre saputo fare nello studio delle lingue di cui trovo interessante e intuitiva la forma, ma non apprezzo parlarle o scriverci.

Il mio rapporto con la scrittura...

Reciprocamente ostile fin da quando ho memoria. Scrivo solo se costretta, cioè per scuola. La scrittura (o la parola in generale) è una forma di espressione tramite cui apprezzo ricevere ma non dare. Non è mai stato qualcosa che mi venisse naturale

Come ho conosciuto le Olimpiadi di italiano e come mi sono preparato

Mi è stato proposto di partecipare dalla mia professoressa di italiano e latino. Ho fatto alcune delle prove degli anni precedenti il giorno prima delle gare.